La SIRM – Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica ha editato il documento “Attività di radiologia domiciliare-Indicazioni e Raccomandazioni” con la collaborazione dell’AIFM – Associazione Italiana di Fisica Medica ad evitare disparità di trattamento per i pazienti più fragili, evitando loro possibili rischi anche alla luce del fenomeno pandemico tuttora in atto. Un documento di particolare attualità, viste le più disparate e non sempre coordinate iniziative che fioriscono in tutto il Paese, in assenza di precise indicazioni o regolamentazioni della specifica attività.
Il documento definisce l’ambito di erogazione delle prestazioni di “radiologia domiciliare” che è quello dell’assistenza specialistica ambulatoriale e deve intendersi esclusivamente complementare al servizio radiologico ambulatoriale e non sostitutivo di questo ed obiettivo essenziale del Servizio Sanitario Nazionale.
Questa attività comprende tutte le procedure finalizzate all’esecuzione di esami radiografici tradizionali presso il domicilio del Paziente non deambulante e/o non trasportabile sulla base di valutazioni cliniche in tutti quei casi in cui la effettuazione di un esame radiografico a domicilio, o presso una struttura di residenza sanitaria assistita, lo rendono meno gravoso per il Paziente e meno oneroso in termini di costi, ma con eguali livelli di accuratezza diagnostica e sicurezza. In altri termini l’attività di “radiologia domiciliare” deve risultare per il Paziente l’unica alternativa all’attività ambulatoriale classica.
Scopo del documento è dare indicazioni chiare e valide per le attività di “radiologia domiciliare” pubbliche e private nel rispetto delle norme in vigore in tema di autorizzazione (DPR 14/01/1997) e di accreditamento (DLgs 502/1992) delle strutture sanitarie, delle norme di radioprotezione per i lavoratori e popolazione e per il paziente (contenute nel D.Lgs. 101/2020), nonché delle norme generali di tutela della salute e sicurezza sul lavoro (D.lgs. 81/2008); in definitiva fornire un indirizzo corretto ed univoco all’ attività sull’intero territorio nazionale: è necessario infatti avere una linea di condotta con posizione chiara ed univoca in merito a garanzia della qualità della prestazione ed a tutela del paziente e degli operatori sanitari.
Il documento SIRM-AIFM è stato elaborato dai maggiori esperti del settore, molti dei quali già componenti dell’apposito gruppo di lavoro istituito da tempo presso il Ministero della Salute, attraverso le sezioni di studio Gestione delle Risorse in Radiologia e Radioprotezione della SIRM con il coinvolgimento dell’AIFM per la specifica competenza sulla normativa in materia di protezione della popolazione dalle radiazioni ionizzanti, nonché della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel documento vengono dati risalto alle indicazioni cliniche: patologie polmonari, cardiache, oncologiche, neurologiche, osteoarticolari in regime di elezione nonché all’ indicazione degli esami eseguibili -con espressa esclusione di quelle in regime di urgenza-che sono soltanto prestazioni programmabili, ovvero esami radiologici diretti di torace, gabbia toracica, colonna vertebrale, bacino e anche, ossa lunghe e relative articolazioni
In sintesi l’intento del documento è quello di fornire un valido ausilio ed indirizzo nell’impostazione, regolamentazione e gestione dell’attività di radiologia domiciliare nelle varie realtà locali in maniera uniforme sull’intero territorio nazionale, ivi comprese le RSA e quelle strutture penitenziarie non provviste di autonomo servizio di radiologia, identificando in maniera puntuale ambiti di attività, professionisti coinvolti, pazienti eleggibili e prestazioni erogabili, nonché l’intero flusso di lavoro dalla richiesta della prestazione fino alla consegna del relativo referto, passando attraverso la formazione del personale, i requisiti autorizzativi e le tecnologie da impiegare, gli aspetti etici, la radioprotezione e la sicurezza sui luoghi di lavoro ed affrontando anche l‘ aspetto tariffario ed il suo ribaltamento.
Esso è indirizzato, oltre che agli Operatori del settore, agli Amministratori ed ai Decisori Istituzionali delle amministrazioni sanitarie per fornire loro un valido riferimento nell’impostazione sul campo di questa delicata e difficile attività.
Bruno Accarino
Presidente Sezione di Studio Gestione Risorse in Radiologia SIRM